Di fronte ad una onicopatia, termine generico utilizzato per definire qualsiasi alterazione dell’apparato ungueale,
è necessaria la
valutazione dermatologica attraverso l’esame clinico delle unghie ed eventuali esami complementari,
ad esempio l’esame microscopico diretto, la coltura fungina e l’esame istologico del frammento d’unghia, per poter confermare un’ipotesi diagnostica.
Clinicamente le
unghie fragili si presentano sottili e si spaccano facilmente nella loro porzione distale. In generale più unghie sono compromesse.
Affetta particolarmente le donne adulte con le mani esposte continuamente ad acqua e agenti chimici che deidratano le unghie.
Il rischio di fragilità ungueale aumenta con l’avanzare dell’età e con traumi ripetitivi alle unghie ad esempio,
manicure e onicotillomania (abitudine di mangiare in modo compulsivo le unghie).
Le unghie fragili possono essere associate anche ad altre patologie come la psoriasi, il lichene planus,
l’alopecia aerata e le micosi delle unghie (onicomicosi). Può essere associata anche a deficit nutrizionali,
malattie neurologiche, vascolari e l’utilizzo di certi farmaci.
Trattamenti Indicati:
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Protezione delle unghie con utilizzo di guanti di cottone sotto quelli di gomma, per le attività lavorative.
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Applicazione frequente di creme emollienti.
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Vitamine per bocca come la biotina.
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Uso di preparazioni topiche che rinforzano le unghie.
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Trattamento della causa base.